La struttura delle mani degli esseri umani, per quanto simile a quella delle scimmie antropomorfe, si distingue per la presenza del pollice opponibile che conferisce alla nostra specie la capacità chiamata “presa di precisione”. Questa consiste nell'afferrare qualcosa tra il pollice e le altre dita imprimendo forza alla presa: in pratica ci permette di impugnare una penna per scrivere oppure di inserire un filo nella cruna di un ago. La struttura delle nostre mani è il risultato di milioni di anni di cambiamenti nello stile di vita dei nostri antenati, ma due, in particolare, sono gli eventi chiave che hanno portato a questa modifica strutturale: essere scesi dagli alberi e aver iniziato a utilizzare (e in seguito a creare) utensili.
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