I GRADI DELL’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
La qualità espressa da un aggettivo qualificativo può avere diverse
“gradazioni”, cioè essere più o meno intensa.
Per ottenere queste gradazioni si usano degli avverbi (più, meno,
come), dei suffissi (-issimo), dei prefissi (ultra, arci, ecc.) o
altri tipi di aggettivi (tanto, quanto, ecc.).
I gradi dell’aggettivo qualificativo sono 3.
1.GRADO POSITIVO
Il grado positivo indica la qualità senza alcun confronto.
Lucia è alta.
2.GRADO COMPARATIVO
Il grado comparativo esprime
una qualità di un nome
confrontando la stessa qualità
posseduta da un altro nome.
Esso può essere di tre tipi:
a) Comparativo di maggioranza = Lucia è più alta di Antonio.
b) Comparativo di minoranza = Antonio è meno alto di Lucia.
c) Comparativo di uguaglianza = Antonio è alto come Fabio.
3. GRADO SUPERLATIVO
Il grado superlativo esprime la qualità al massimo grado.
Esso può essere di due tipi:
a) Superlativo relativo = Lucia è la più alta della classe. Esprimo la massima qualità facendo un confronto con il gruppo di riferimento.
Attenzione: non confondere il superlativo relativo con il comparativo di maggioranza. Il superlativo relativo è accompagnato dall'articolo determinativo.
b) Superlativo assoluto = Lucia è altissima.
Esprimo la massima qualità senza fare confronti.
Esistono 4 modi per fare il superlativo assoluto.
1. Metto all’aggettivo qualificativo il suffisso –issimo, -issima ecc.
(altissimo, bellissimo, gentilissimo...).
2. Metto davanti all’aggettivo qualificativo gli aggettivi molto,
tanto, assai, parecchio (assai alto, molto gentile...).
3. Unisco l’aggettivo qualificativo ai prefissi arci, iper, ultra,
maxi, stra, super.(ipercalorico, arcicontento, stracotto).
4. Ripeto due volte di seguito l’aggettivo al grado positivo (bello
bello, alto alto, simpatico simpatico).
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